2013 - Intervento

sull'attività

Come è noto ragioni di salute mi hanno costretto a dimettermi da presidente in quanto non potevo più garantire la direzione, l'attività, la gestione dell'Associazione Articolo 3 nemmeno rispondere agli obblighi di legge.

L'aggravarsi delle mie condizioni di salute mi impediscono di seguire l'attività quotidiana dell'Associazione. Per 10 anni ho seguito personalmente formalità di legge e normative, iniziative pubbliche, attività sociali e promozionali, compreso l'attività economico-amministrativa avvalendomi di collaboratori fissi e non.

Nell'ultimo incontro (Galieni, Zaccaro, Furno, Panatta, Graziani, Moretti) si è preso atto della necessità di garantire quotidianamente l'attività ed il rispetto delle scadenze e, a questo fine, mi è stato chiesto un vademecum o pro-memoria. In realtà al momento delle mie dimissioni ne avevo già scritto uno e consegnato agli interessati. Spero che questo precisi meglio l'attività dell'Associazione.

1 - La normativa

La vita e l'attività dell'Associazione è regolata da uno Statuto che ne fissa le finalità e ne delimita i campi d'intervento, ne precisa la natura (culturale, sociale, promozionale, di volontariato), stabilisce i diritti ed i doveri dei soci, del presidente, del consiglio direttivo, i poteri dell'assemblea, i tempi e le modalità di approvazione del bilancio consuntivo e preventivo. In appositi registri vanno verbalizzati i consigli direttivi e le assemblee.

Il documento più importante è la tessera dell'Associazione che dà diritto al socio di decidere, oltre a proporre, della vita e dell'attività dell'Associazione. La tessera dà diritto al socio di usufruire dei servizi e dei locali dell'associazione. Per le iniziative autogestite (feste – ricorrenze ecc.) o promosse da associazioni, comitati... il socio o un socio ne è a tutti gli effetti responsabile: a questa formalità si ottempera con la sottoscrizione di uno stampato che va compilato e conservato. La tessera è annuale, il suo costo (simbolico) viene fissato dal consiglio. Per il 2014 il rinnovo della tessera dovrebbe iniziare a novembre 2013. Va tenuto aggiornato e disponibile l'elenco dei soci per eventuali controlli.

Altro adempimento importante è il bilancio consuntivo: le modalità ed i tempi di approvazione sono stabiliti dallo Statuto

Altri adempimenti:

verifica dell'iscrizione dell'Associazione negli albi degli Enti Locali

la documentazione (da quest'anno) dell'utilizzo del 5 per mille

il rinnovo della polizza annuale dell'Assicurazione dei locali accesa con l'Agenzia Unipol

la certificazione della licenza degli estintori che in questi anni è stata rilasciata dalla Ditta Maclom

svolgendo l'Associazione anche attività economica va annualmente presentata la denuncia fiscale di cui si è occupato Paolo Ruzzini

norme e decreti del governo e degli Enti locali vengono spesso da noi ignorati o siamo incerti se applicarli: (ai primi di agosto è stato reso noto che i biliardini vanno denunciati - anche quelli gestiti dai privati?)

tutto quanto attiene agli atti, ai verbali, ai bilanci, la documentazione di denaro pubblico ricevuto, del personale, dei collaboratori ecc. va conservato con cura

2 - Entrate ed uscite

Le Associazioni senza scopo di lucro e con finalità sociali godono di agevolazioni fiscali ed altro, ma contemporaneamente non possono svolgere consistenti attività economiche. Le spese portate a bilancio consuntivo vanno documentate. Le fonti di entrate sono le tessere, le sottoscrizioni o donazioni, i rimborsi spesa: per noi le sottoscrizioni (ad esempio per le cene) è la scelta primaria di finanziamento che va comunque documentata.

3 - Contabilità

Mi riferisco alla registrazione delle entrate e delle uscite e relativa documentazione, alla corrispondenza tra banca e cassa, al conteggio Iva, all'eventuale riserva, alla stessa tecnica di tenuta della contabilità. L'esigenza di una puntale verifica sulla “regolarità” della tenuta della contabilità diventa urgente in ragione anche di crescenti possibilità di controllo conseguenti al 5 per mille. La tenuta della contabilità e la conseguente documentazione nel quadro della normativa generale ha, come già detto, alcune regole specifiche.

4 - Comodati d'uso

Vanno riesaminati i diversi comodati, alcuni mai modificati, per aggiornarli e renderli funzionali agli scopi per cui erano stati sottoscritti. I comodati sono i seguenti:

1 – Direzione Nazionale con Circolo PRC Marisa Musu

2 – Circolo PRC Marisa Musu con Associazione Articolo 3

3 –  Associazione Articolo 3 con CAF/UCI

5 - Servizi e tutele

Nel corso dei 10 anni di attività dell'Associazione sono state numerose le esperienze. Siamo riusciti a garantire a tanti/e dei diritti ma mai a costruire azioni di lotta per rimuovere le cause che mettono in discussione i diritti stessi. I tagli allo stato sociale, la preoccupazione del posto di lavoro, una sfiducia generalizzata nella politica e nelle istituzioni hanno quasi azzerato l'attività di tutela da noi svolta se si esclude quella fiscale ed i crescenti adempimenti burocratici a cui sono obbligati i cittadini. Un solo esempio: è diverso tempo che non abbiamo acceso contestazioni contributive e salariali nemmeno per le badanti. Si deve prendere atto che i servizi hanno funzionato se inseriti in progetti promozionali dell'ente locale (sportello lavoro) e gestiti da persone compensate con specifiche capacità professionali.

L'esperienza ci insegna che aprire sportelli (immigrati, violenza, consumatori, ecc.) è inutile in quanto non abbiamo le risorse necessarie, né professionali, né economiche. Tra l'altro a questo fine sono numerose le associazioni che si sono attivate.

a) Caf – Patronato E' gestito dal socio, componente il consiglio direttivo, Paolo Ruzzini, sulla base di un comodato. Questo servizio, per ragioni di salute di Paolo è entrato in crisi nel mese di maggio e ciò ha provocato un danno di immagine all'associazione che non sarà facile recuperare. Ritengo che la convenzione vada disdettata e lo si deve fare entro settembre, con l'intento di rinnovarla e migliorarla.  Va chiarito il rapporto tra utenza – Caf – Associazione ed in questo quadro fissate le tariffe e rese pubbliche. Va ridefinta l'organizzazione del servizio in quanto ai Caf vengono affidati nuovi compiti ed adempimenti da parte degli Enti e della pubblica amministrazione. Tenendo anche conto che circa il 70% del 5 per mille è stato sottoscritto nella sede di Via Dancalia, riterrei più utile e necessaria una pesante campagna propagandistica e promozionale ben oltre l'area dove è ubicata la sede.

b) Il servizio legale si basa su una convenzione che ritengo ancora valida nei suoi contenuti. Va riorganizzato, sia per dare risposte a chi è costretto ad attivare un contenzioso legale, sia per tentare di promuovere azioni collettive. Le risorse disponibili, cioè i legali, sia in campo penale che civile ed amministrativo ci sono. Anche in questo caso va organizzata una forte campagna propagandistica.

  1. personalmente ritengo che uno “sportello informativo” sui diritti, doveri, adempimenti in campo sociale, sarebbe qualificante ma sono decisive le professionalità e le risorse. Continuo a ritenere che un “servizio telematico” per i cittadini sarebbe utile, anzi necessario e qualificante stante anche il numero consistente di anziani che vive nell'area adiacente la sede dell'Associazione. Come già detto la pubblica amministrazione e gli enti stanno eliminando il rapporto cartaceo con i cittadini, e ciò comporta difficoltà e disagi. Un tale servizio sarebbe anche di supporto al Caf.

Gestione quotidiana della sede

a) La sede è in buono stato, non ha necessità di interventi particolarmente onerosi anche se sarebbe utile la ricezione dei telefonini ed un sistema di distacco della corrente elettrica, escluso i frigo.

b) Fanno parte della gestione la manutenzione ordinaria, le pulizie, l'attività del bar, l'esposizione dei materiali di propaganda, di prodotti (libri, ecc.), le piccole entrate, l'accoglienza, le tessere, l'utilizzo degli spazi, i rapporti condominiali, ecc. E' un'attività consistente sia per il funzionamento dell'associazione che per la sua stessa immagine nonché per recuperare un minimo di risorse. La regolarità dell'apertura e chiusura ed il rispetto degli orari rimangono la priorità stante anche il numero di soggetti che utilizzano la sede.

c)Il punto critico è l'accoglienza, cioè il rapporto con chi ci frequenta. Sarebbe utile capire cosa pensano in campo politico, quali sono le loro istanze ed esigenze (vale anche per i prodotti che potremmo offrire) per costruire un indirizzario ampio ed aggiornato e per iscriverli. Per l'accoglienza non abbiamo le risorse umane disponibili né un minimo di progetto come pure per un sito informativo.

d)Da qualche mese hanno sede in via Dancalia la Federazione ed il Regionale del PRC. Si è convenuto una sorta di comodato (regolamento). L'esperienza al momento non presenta criticità evidenti.

Iniziative politiche, sociali, culturali

a) Nel corso degli anni quelle meglio riuscite sono le “patrocinate” dall'Ente locale o quelle organizzate con altri soggetti: Anpi, Associazione gay, Rom, extracomunitari, Comitato acqua, ecc.

b) dall'inizio dell'anno ad oggi non abbiamo promosso iniziative pubbliche, credo che anche in autunno ci siano poche possibilità. Invece di perdere del tempo tenterei di realizzare due iniziative e precisamente una sul “femminicidio” e la nuova legge, l'altra sulla giustizia. Confermerei la tradizionale mostra fotografica.

Risorse economiche

a) Nel corso di questi 10 anni non abbiamo avuto difficoltà, né crisi. Abbiamo cercato sempre di ridurre al minimo le spese e ricercato risorse (sottoscrizioni, pubblicità, patrocini, progetti) dagli Enti locali, cene sociali e feste.

Sono state realizzate consistenti ristrutturazioni della sede (pavimenti, tramezzature, impianto elettrico, ricambio dell'aria, bagni. Sono state acquistate le attrezzature per il bar, la cucina, le sale e gli uffici.

b) Abbiamo chiuso il bilancio consuntivo 2012 con un residuo attivo (disponibile)  A questo attivo si devono aggiungere i crediti esigibili.

Quando sottolineo la necessità in campo finanziario di seguire quotidianamente ogni spesa ed entrata intendo che ogni spesa va contrattata, che ogni credito va perseguito. Dobbiamo occuparci del rispetto del comodato con la Federazione e dei rimborsi previsti.

c)A fine agosto 2013 registriamo un calo consistente di entrate rispetto al 2012 (feste, cene, prodotti, tessere) che mi fa prevedere un disavanzo significativo del bilancio annuale: è una supposizione in quanto ad oggi non è stato monitorato l'andamento finanziario. Nel corso degli ultimi mesi sono sopraggiunte due spese non previste che ammontano a circa 14.000 euro per la sanatoria del canone della nettezza urbana e di oneri condominiali.

d) nel corso del 2012 incasseremo, ma con ritardo per nostra responsabilità, € 9.900 del 5 per mille riferito all'anno 2010 (denuncia redditi 2011). Non conosciamo l'ammontare del 5 per mille per gli anni 2011 (denuncia redditi 2012) e 2012 (denuncia redditi 2013).

e) la chiusura dell'anno finanziario 2013, se non ci si attivasse, si chiuderà con un deficit di € 10/12.000.

Sul terreno delle entrate vanno assunti alcuni orientamenti e iniziative stringenti:

  1. tentare di accedere a bandi e patrocini degli enti locali, verificando la possibilità oltre alal Regione e Comune, di rivolgerci ai Municipi, attivando una collaborazione con i compagni/ di altri municipi. In ogni caso quanto eventualmente ricevuto di finanziamento pubblico va speso e rigorosamente documentato. Dobbiamo prendere contatti con la Commissione delle Elette del Comune, stante l'impegno dell'Associazione nei confronti delle donne e la proficua collaborazione realizzata in passato

  2. Le tessere e le sottoscrizioni possono diventare fonti apprezzabili se venissero anche richieste come concorso spese (fotocopie, telefono). Per i servizi che forniamo gratuitamente ai soci ed in generale agli utenti.

  3. Cercherei di ampliare la vendita di oggetti e di prodotti. Per i prodotti il sistema della prenotazione sembra il più funzionale. L'esperienza del gruppo di acquisto non ha dato risultati positivi, né come autogestione, né come rapporto con i produttori. Potremmo verificare l'esperienza di Spinaceto, di via Chiovenda, di Tor Bellamonica

  4. L'inventario dei beni di via Dancalia non è aggiornato e non dà ad essi un valore. In ogni caso un'operazione che potrebbe permetterci di recuperare qualche migliaia di euro potrebbe realizzarsi con l'alienazione di alcuni beni (come  il cofanetto musica classica in vinile) ma soprattutto i quadri, anche se molti sono costosi. In passato non siamo riusciti nemmeno a prezziare i quadri ed a ottenere un minimo di collaborazione dal comp. Gramiccia che, se non sbaglio, è un esperto d'arte.

  5. Sono disponibili in quantità libri, altri potremmo facilmente recuperare, di cui non conosciamo né il valore politico/culturale, né quello economico. I tentativi più volte ripetuti di riordinare e rendere agibile la biblioteca sono stati abbandonati anche da quei compagni/e che avevano, con entusiasmo, incominciato ad occuparsene.

  6. Una fonte di entrate che potrebbe diventare consistente è la ristorazione. Credo che la maggior difficoltà sia la gestione della cucina intesa come produzione quantitativa e qualitativa dei pasti. Ciò vale sia per le cene, le riunioni promosse da altri, sia per quelle da no direttamente. In sostanza sono necessarie più persone che operino in cucina, diversificazione dei menù, verifica del costo e del prezzo del pasto cui è legata anche la qualità.

  7. Emerge anche da questa nota la necessità di allargare le collaborazioni non solo volontarie ma anche occasionali compensate per obiettivi, per sperimentazioni, per progetti. Credo che lo sportello telematico si autofinanzierebbe. Preziosa, anche se non semplice, è la collaborazione saltuaria di Roberto Invidia e di persone a lui vicine.

Conclusioni

Probabilmente questa nota è andata oltre l'obiettivo che si prefiggeva. In ogni caso mette in luce:

  • una crescente difficoltà, in primo luogo per ragioni politiche ad allargare, mantenere e migliorare il rapporto con i cittadini.

  • I locali di Via Dancalia erano, fino a maggio, conosciuti come sede dell'associazione Articolo 3 anche se era presente il circolo del PRC. Con l'uso dei locali da parte del PRC romano, regionale e nazionale porta le istituzioni, le associazioni e gli stessi cittadini a considerare via Dancalia la sede dei comunisti e non più quella di un'associazione

  • nel corso di questi anni di attività il presidente ho esercitato anche la funzione di direttore ed amministratore (altra cosa è la contabilità) con un assiduo impegno quotidiano. Ha curato le formalità, l'organizzazione delle iniziative, i rapporti esterni. Più volte si è tentato di definire i compiti dei collaboratori  ma non ha funzionato perchè la nostra è una piccola struttura e la quotidianità si confonde con le iniziative, la gestione ed i rapporti più vari. Credo invece che si debba arrivare ad una responsabilizzazione maggiore dei singoli sulle varie attività: non tutti possono fare o conoscere tutto e bisogna tener conto anche delle disponibilità di tempo di ciascuno. In ogni caso è indispensabile una figura che garantisca il coordinamento ed il controllo giornaliero.

Proposta

Organizzazione di un incontro in cui, partendo da una relazione del presidente e da questa nota si discuta senza limiti di tempo d interferenze esterne, tranquillamente sugli obiettivi, sulle proposte. Credo che finchè non sarà celebrato il congresso del PRC non sia opportuno compiere scelte di medio e lungo periodo.

Data documento: 
Giovedì, 1 Agosto 2013