Sante ha scritto diversi articoli sulle pensioni, pubblicati sulle riviste della Cgil, quando era segretario della Federbraccianti e vice presidente dell'Inca Nazionale e da l'Unità e Rinascita quando era impegnato nel PCI.

La maggior parte dei suoi articoli sono stati riportati sulle pagine di "Liberazione", il quotidiano di Rifondazione Comunista, dove, per anni, ha anche seguito la rubrica "Rosso di sera": un utile scambio con i lettori e le lettrici sulle pensioni e sul sociale. La rubrica era un'occasione per polemizzare sulle varie decisioni del governo, sui provvedimenti economici e politici.

Sul sito vengono riportati solo alcuni articoli, mentre altri sono conservati nell'archivio cartaceo

2013 - ARTICOLO PER LIBERAZIONE

Sulla legge Fornero

Nel 2013 la legge sulle pensioni dispiegherà i suoi effetti impoverendo i pensionati e mandando lavoratori e lavoratrici in pensione più vecchi e con un assegno pensionistico modesto. Questa legge è stata votata dal PdL e dall'UDC con entusiasmo, dal PD con qualche mugugno. E' stata accettata da Cisl e Uil e debolmente contrastata dalla Cgil.

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2007 - ARTICOLO PER LIBERAZIONE

Tfr ai fondi, con il rinvio al 2008 è fallita la riforma delle pensioni

Il rinvio al 2008 del conferimento del Tfr ai fondi pensione segna il fallimento della riforma delle pensioni imposta dal governo.

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2013 - Articolo per Liberazione

SI ATTINGE SEMPRE DALLE PENSIONI

Non da ora, ma da alcuni anni, esperti di economia, politici di qualsiasi schieramento, giornalisti si interessano del sistema pensionistico in quanto eroga 270 miliardi di assegni. Questi 270 miliardi sono divenuti una specie di tesoro da cui facilmente si possono prelevare somme.

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2012 - Articolo per Liberazione

(senza data)

PROBABILMENTE IL REFERENDUM PROPOSTO DALLA LEGA NORD SULLA LEGGE FORNERO NON SI TERRA’.
 

 Nel 1992, pressato dalla crisi fiscale dovuta al collasso del Sistema Monetario Europeo, l’allora governo Amato fece approvare al Parlamento una riforma delle pensioni molto innovativa: la legge 503/92. Tra gli altri provvedimenti, la riforma aumentava l’età pensionabile da 60 a 65 anni per gli uomini e da 55 a 60 per le donne.

2009 - Articolo per Liberazione

PREVIDENZA

L'Inps, nonostante il peggioramento dei conti causato dalla crisi economica, salvo ulteriori aggravamenti, chiuderà il 2009 con un attivo di esercizio pari a 2,9 miliardi.

Tutto bene? Niente affatto! Questo risultato positivo nasconde enormi iniquità che, se non affrontate, produrranno risultati disastrosi.

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2007 - Articolo per Liberazione

SCALONE

ScaloneI lavoratori e lavoratrici dipendenti da aziende private o pubbliche, con 35 anni di contributi, dal 1 gennaio 2008, per pensionarsi dovranno aver compiuto 58 anni. L’età minima per il diritto alla pensione sale a 59 anni dal primo luglio 2009, a 60 dal primo gennaio 2011 e a 61 dal primo gennaio 2013, un anno prima di quanto previsto dalla vecchia legge.

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2013 - Articolo per Liberazione

La tassa sulla prima casa sembra sia piovuta dal cielo: è criticata persino dal PDL, dall’UDC, dal PD che pure l’hanno votata. L’Imu colpisce la prima, la seconda casa, ogni tipo di costruzione adibita a qualsiasi attività, i terreni e persino gli istituti di ricerca salvo in gran parte l’immenso patrimonio immobiliare della Chiesa.

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2011 Articolo per Liberazione

LE LACRIME DEL MINISTRO DEL LAVORO FORNERO IN DIRETTA TV

I tagli annunciati in campo pensionistico si sono puntualmente trasformati in norma: lavoratori e lavoratrici in pensione più vecchi, se settant’anni vi sembrano pochi, e con assegni più bassi.

2012 - Articolo per Liberazione

LA MANOVRA DEL GOVERNO MONTI

La manovra del governo Monti realizza un intervento di dimensioni sostanzialmente costanti, tra i 20 e i 21 miliardi, in ciascuno degli anni del triennio 2012-2014 (20,185 nel 2012; 21,310 nel 2013; 21,423 nel 2014).

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2013 - Articolo per Liberazione

PER SANARE I CONTI SI COLPISCONO I PENSIONATI

Le pensioni non sono un argomento di questa campagna elettorale. Un quarto della popolazione italiana, oltre 16 milioni, è ignorato e contemporaneamente l’Istat e tutte le altre fonti di rilevamento dati denunciano che a determinare il consistente aumento dei poveri sono gli anziani. D’altra parte 7 milioni di pensioni sono inferiori a 1.000 €uro al mese. A causa dell’aumento del costo della vita, ben superiore alla rivalutazione annuale, nell’ultimo decennio le pensioni hanno perso il 30% della capacità d’acquisto.

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2013 Articolo per Liberazione

LE PENSIONI DOPO LA LEGGE FORNERO

In queste prime settimane di campagna elettorale due questioni rimangono in ombra: lavoro e pensioni. Si discute di alleanze, di massimi sistemi economici, di banche, di impresentabili e si fanno tanti “pettegolezzi”. In verità la parola “lavoro” viene citata ma non si parla di salario, di cassaintegrazione, della drammatica condizione dei disoccupati e dei giovani e ragazzi che col lavoro precario vengono privati del futuro. In merito all’occupazione l’unica ricetta prospettata da Bersani, Monti e Berlusconi è una maggior libertà di licenziare e di assumere senza regole; di ridurre i contratti a semplici riferimenti, cioè non vincolanti; di erogare incentivi a chi assume: in buona sostanza garantire maggiori profitti alle aziende.

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2013 - Articolo per Liberazione

Nelle trasmissioni televisive e sui quotidiani molto di è detto e scritto sulle pensioni: mezze verità e tante falsità, vistose le omissioni.

Per giustificare il prelievo sugli assegni pensionistici e l’aumento dell’età per il diritto alla pensione sono state resuscitate le baby-pensioni; si è insistito fino alla nausea sul peso eccessivo delle pensioni sulla spesa pubblica e sulla maggiore incidenza della “spesa pensionistica” sul Pil rispetto agli altri paesi europei. Si è sostenuto che il sistema pensionistico sarebbe iniquo in quanto privilegia i lavoratori occupati stabilmente e gli attuali pensionati dato che i giovani non potranno sperare in pensioni dignitose in quanto non trovano lavoro o restano precari a vita.

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2013 - Articolo per Liberazione

DATI SULLE PENSIONI

Febbraio 2013 - Lo SPI-CGIL ha diffuso qualche giorno fa alcuni dati in merito alle pensioni che sono stati ripresi da diversi quotidiani e telegiornali. Lo SPI denuncia la perdita del potere di acquisto delle pensioni pari a circa il 2,5-3% ogni anno (dal 1996 più del 30%); la perdita di 1.135 euro per tutta la vita per la mancata rivalutazione dell’assegno pensionistico al costo della vita per gli anni 2012 e 2013 che colpisce 6 milioni di anziani titolari di una pensione superiore ad €uro 1.217 netti mensili. L’erosione del potere d’acquisto conseguente all’Imu, all’aumento delle tariffe sulle utenze, all’impoverimento dei servizi.

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2008 - Articolo per Liberazione

I "CARROZZONI" INPS E INAIL FINANZIANO LO STATO

I bilanci consuntivi 2008 dell’Inail e dell’Inps registrano un consistente avanzo: 1,5 miliardi l’Inail e 6,8 l’Inps.

Dedicato alle esternazioni del governatore della Banca d’Italia

La crisi morde, crescono i disoccupati ma anche nel 2009 l’avanzo economico dell’Inps sfiorerà i 6 miliardi e quello dell’Inail il miliardo e mezzo.

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2007 - Articolo per Liberazione (senza data, presunta 2007)

L'aumento delle pensioni minime, il TFR e i fondi pensione

L'accordo tra governo e sindacati che prevede l'aumento delle pensioni minime presenta luci ed ombre e lascerà con l'amaro in bocca milioni e milioni di anziani. E' certamente importante che vengano aumentati dal 2008 gli importi delle pensioni a 3 milioni e 100 mila anziani e ritoccati quelli di 300 mila pensioni assistenziali percepite da ciechi, sordomuti e invalidi civili.

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Attacco alle pensioni (senza data, probabile 2008)

... E LE PENSIONI? DOVE SONO FINITI I 1.000 EURO AL MESE PROMESSI DA BERLUSCONI?

In questi ultimi giorni la polemica e lo scontro sulla giustizia sta tenendo banco, passano in secondo piano misure che colpiscono la condizione materiale, i diritti, il mondo del lavoro e gli ex lavoratori: i pensionati.

2010 - Articolo per Liberazione

"GLI ANZIANI HANNO MANGIATO IL FUTURO DEI GIOVANI"

Così dichiara il Dottor Sottile

Giuliano Amato è Presidente del comitato per il 150° dell’Unità d’Italia e titolare di numerose collaborazioni, martedì 22 dicembre si è confessato sul Corriere della Sera.

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2013 - Articolo per Liberazione

NON C'E' PACE PER I PENSIONATI

La legge di stabilità votata dal Senato non modifica la legge Fornero introduce alcune misure che peggiorano la condizione dei pensionati e di chi andrà in pensione. Non è credibile l’ipotesi di modifiche alla Camera che si limiterà a discutere il pasticcio dell’Imu.

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2013 - Articolo per Liberazione

RICHIESTE "ARIA FRITTA"

Lo SPI-CGIL ha diffuso qualche giorno fa alcuni dati in merito alle pensioni che sono stati ripresi da diversi quotidiani e telegiornali.

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1984 - Articolo per Rassegna Sindacale

Pensioni al minimo - 1984

CON 320.000 LIRE DEVONO VIVERE E MORIRE!

Dal 1 gennaio 1984 la pensione minima ha raggiunto, per i lavoratori dipendenti assicurati all'Inps, 320.000 lire mensili. Gli interessati sono 5.313.000

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1983 - Articolo per Rassegna Sindacale

Pensioni al minimo - 1983

PRIMA MUOIONO MEGLIO E'

Il ministro del lavoro si è impegnato a presentare una proposta per il riordino del sistema pensionistico entro il mese di gennaio 1984; speriamo non sia la solita promessa da marinaio. Infatti lo stesso De Michelis aveva promesso il varo della proposta entro ottobre, poi novembre, poi fine 1983.

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2013 - Articolo per Liberazione

SULLE PENSIONI E' CALATO UN SILENZIO TOMBALE

Metà dei 16 milioni di pensionati vivono con meno di 1.000 €uro al mese, di questi 5 milioni con meno di 500 €uro. I nuovi poveri sono anziani e famiglie del Sud e stanno aumentando in modo consistente.

Con la legge Fornero non si è solo creato il dramma (irrisolto) degli esodati ma:

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2012 - Articolo per Liberazione

LA LEGGE FORNERO: PENSIONI

Le verità nascoste, i diritti calpestati, tutte/i in pensione più vecchi e con una pensione più povera

La legge sulle pensioni votata dal PDL ed UDC con entusiasmo, e dal PD con qualche mugugno, è stata accettata da CISL e UIL e debolmente contrastata dalla CGIL.

  • Gli esodati e non solo

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2011 - Articolo per Liberazione

MEZZE VERITA'

Nelle trasmissioni televisive e sui quotidiani molto si è detto e scritto sulle pensioni: mezze verità e tante falsità, vistose sono le omissioni.

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2011 - Articolo per Liberazione

FONDO PENSIONI CASALINGHE

La “finanza creativa” di Tremonti non ha evitato tagli insopportabili alla cultura, alla ricerca, all’ambiente, agli Enti locali… Buon emulo del Ministro del Tesoro. Il Ministro del Lavoro, per rilanciare la pensione alle casalinghe che non decolla, propone che i grandi supermercati invece dei “punti omaggio”, rilascino dei voucher (buoni) di analogo valore che la casalinga dovrebbe versare al fondo pensione .

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2007 - Articolo per Liberazione

MANIFESTAZIONE PENSIONATI

Siamo con i pensionati che oggi manifestano a Roma, lo fanno per sé stessi, per i loro figli e nipoti, per rilanciare il sistema pubblico di protezione sociale. Sollecitano trattative serie e che marcano un grave ritardo. Non chiedono la luna nel pozzo ma il rispetto del programma dell'Unione, in particolare la rivalutazione delle pensioni logorate in questi anni dal costo della vita, la cancellazione dello scalone ed il ripristino del diritto alla pensione a 57 anni con 35 anni di contributi, misure per garantire pensioni decenti a chi inizia in questi anni a lavorare, cioè a quei ragazzi e ragazze che stanno vivendo il dramma della precarizzazione del lavoro. La manifestazione dei pensionati avviene nelle stesse ore in cui diverse fabbriche sono scese e stanno scendendo in sciopero per gli stessi obiettivi.

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1993- Articolo per Liberazione

1993 A seguito dell'approvazione del DL Amato 30/12/92 n. 503 e per la raccolta firme per il referendum abrogativo

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2007 - Articolo per Liberazione

Il commissario Ue: "Spesa pensioni ancora alta. Positivo innalzamento età"
Il presidente del Senato Franco Marini ottimista: "In Aula ce la faremo"

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Articolo per Liberazione (senza data)

Le verità nascoste, i diritti calpestati. Tutte e tutti in pensione più vecchi e con una pensione più povera.

La legge sulle pensioni votata dal PDL ed UDC con entusiasmo, e dal PD con qualche mugugno, è stata accettata da CISL e UIL e debolmente contrastata dalla CGIL.

Gli esodati e non solo

La legge sembra quasi abbia una sola pecca: gli esodati. Cioè quelle lavoratrici e quei lavoratori che in base ad accordi sindacali aziendali terminato il periodo di cassaintegrazione o mobilità maturano il requisito dell’età e di conseguenza il diritto alla pensione.

2013 - Articolo per Liberazione

Dal primo gennaio 2014 gli assegni pensionistici saranno rivalutati di 5/10 euro netti al mese compreso quelli superiori a 2.973 al mese lordi, si dice per ragioni di costituzionalità. Crediamo che quei 7 milioni e 200.000 euro che percepiscono meno di 1.000 euro di cui 2.500.000 meno di 500 euro 65/130 di rivalutazione sono come una presa in giro. Uno schiaffo che non hanno commentato né Grillo, né Renzi e nemmeno Vendola.

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2014 Articolo per Liberazione

E' l'ultimo articolo per Liberazione di Sante

 

Il dottore (commercialista) Antonio Mastrapasqua, presidente del più grande istituto previdenziale pubblico che ha ultimamente incorporato l’impiego pubblico ed altri enti, si è dimesso.

Dal 2004 è stato consigliere e poi presidente dell'Inps, nominato fino al 2014 con l'appoggio del centro destra e del centro sinistra, delle confederazioni sindacali, dei lavoratori autonomi, della confindustria.

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1991 - Articolo per Rassegna Sindacale

DONNE - PENSIONI - PARITA'

Le donne, al di là della parità, formalmente codificata dalle leggi, sono penalizzate anche quando vanno in pensione, eppure hanno lottato per la parità e per difendere conquiste e diritti sociali e civili che vengono rimessi tante volte in discussione.

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2013 - Articolo per Liberazione

Negli ultimi giorni del 2013 televisione e quotidiani "stupiti" hanno reso noto che su 16 milioni di pensionati 7.200.000 (il 43%) percepiscono un assegno mensile al di sotto dei 1.000 euro al mese e ben 2.500.000 di € 500, in magigoranza donne: una parte di questi anziani/e sono in povertà, altri vi precipiteranno.

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2010 - Articolo per Liberazione

TAGLI ALLE PENSIONI

E' sconcertante il silenzio sui tagli alle pensioni di tutte le formazioni politiche che si dicono "all'opposizione" in Parlamento

La parola pensione è ignorata persino dal PD e da SEL. Se ne guardano bene dal contestare o protestare le confederazioni sindacali.

Eppure dal gennaio 2011 si va in pensione più vecchi e con un assegno fortemente ridotto e, per l’introduzione di meccanismi automatici l’aumento dell’età e la riduzione dell’assegno diventeranno sempre maggiori e saranno pesantemente colpiti in particolare quei lavoratori e quelle lavoratrici che non trovano un lavoro stabile e ben remunerato.

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Articolo per Liberazione (senza data)

ACCORDO GOVERNO/SINDACATI/IMPRESE

Sul significato e sulle conseguenze dell’accordo governo/sindacati/imprenditori, si è accesa una forte polemica tra le forze politiche e dentro la Cgil. I lavoratori in generale vivono l’accordo come una pesante sconfitta. L’accordo, se non in modo esplicito, colpisce pesantemente i pensionati attuali ed i futuri pensionati.

1992 - Articolo per Liberazione

LA MANNAIA SULLE PENSIONI

Nel nostro paese cresce di giorno in giorno, e diventa sempre più vorace, un esercito di roditori che trasforma il bilancio dello Stato in una groviera, mette in ginocchio le aziende, fa saltare i conti e le previsioni degli enti previdenziali: secondo il governo ed i padroni responsabili sono i pensionati.

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2013 - Articolo per Liberazione

Referendum Art. 18 e proposta sulle pensioni

Sono state depositate un milione di firme per ridare, attraverso un referendum, vigore al contratto , per ripristinare l’art. 18 e impedire i licenziamenti arbitrari.

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2013 - Articolo per Liberazione

Giovedì scorso a Servizio Pubblico è andata in onda una bagarre sulle pensioni tra Renzi, Belpietro ed un pensionato benestante. Il più reazionario è apparso Matteo Renzi. Il nostro vuole più asili e meno pensioni, riconteggiare le pensioni di anzianità che gli sembrano troppo generose, mettere le mani sulle reversibilità.

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Articolo per Liberazione (senza data - presunta inizio 2014)

NON C'E' PACE PER I PENSIONATI

La legge di stabilità votata dal Senato non modifica la legge Fornero introduce alcune misure che peggiorano la condizione dei pensionati e di chi andrà in pensione. Non è credibile l’ipotesi di modifiche alla Camera che si limiterà a discutere il pasticcio dell’Imu.

Articolo per Liberazione (senza data - presunta metà 2008)

PENSIONI: SEMPRE PIU' POVERE, SEMPRE PIU' A RISCHIO

Nel 2008 in Italia non ci sarà una crescita economica. Siamo alla recessione. Il costo della vita (inflazione) aumenterà più del 4% ed i prodotti alimentari ed energetici più del 6%.

Sono diminuiti i consumi di alcuni prodotti alimentari: pasta , pane, latte, frutta, ortaggi.

1993 - Articolo per Liberazione

PENSIONI - UN COLPO FORTE ALLA SOLIDARIETA' E ALLE CONQUISTE DEL DOPOGUERRA

 

I provvedimenti del governo in materia pensionistica, anche se con gradualità, intaccano il sistema pubblico e solidaristico strappato in anni e anni di lotte.

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1993 Articolo per Liberazione

FURTO DI STATO - LO SCIPPO A DANNO DI MILIONI DI PENSIONATI

Le pensioni al di sotto del milione di lire lorde al mese verranno aumentate dal 1 luglio 1994 di circa 5.000.

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