SALUTO A SIGNORELLI DIRIGENTE DELLA FEDERBRACCIANTI DI CROTONE/CALABRIA

Signorelli ha fede nelle idee per cui combatte, per le quali ha dedicato praticamente la vita.

Gli interessi collettivi, al di sopra dei propri e della famiglia a cui lui ha sempre tenuto.

Per 15 anni ha diretto la Federazione di Crotone avviandone la ricostruzione.

Quello che più ha colpito di Signorelli erano certamente le qualità del capopopolo, ma soprattutto la capacità di cogliere il "nuovo", infatti nel crotonese dove eleggiamo i delegati axiendali.

Signorelli ha dato tanto e darà tanto, ma credo abbia anche ricevuto "da modesto bracciante" a "uno stimato e qualificato dirigente".

E' anche questa la nostra forza, cioè quella di trasformare un modesto lavoratore in un "intellettuale vero", in un "capo", in un uomo che voglio portare, per tensione ideale, per sacrificio, ad esempio ai giovani, ai nuovi quadri.

Il movimento, i lavoratori braccianti sono generosi, hanno fatto, ad esempio, di Di Vittorio da un semplice bracciante un dirigente internazionale.

Il movimento, i lavoratori pretendono anche molto, soprattutto modestie e una categoria come la nostra, in particolare, per essere diretta va amata, nel senso che occorre capirne la complessità, i problemi, i bisogni, ma anche la generosità.

A Signorelli vanno i ringraziamenti della Federbraccianti Regionale e credo il riconoscimento affettuoso dei tanti calabresi.

Per conto della Federbraccianti Nazionale gli consegno questo modesto quadro che riproduce la scena di braccianti in lotta sulle terre alle porte di Ravenna. Vogliamo augurargli lunghi anni di vita, ma soprattutto di lavoro sindacale e politico.

Do un giudizio positivo di questa riunione, per la puntualità della relazione, in rapporto alla grave situazione di crisi, per la ricchezza del dibattito e per la qualità degli interventi, ma anche per il "senso" di rinnovamento e di nuova forza del nostro sinfacato, espresso dalla presenza di quadri giovani e di due donne delegate d'azienda.

Cercherò, se ci riesco, di intervenire nella linea della relazione, tenendo conto, lo ripeto, del ricco dibattito e di entrare nel merito dei problemi posti.

Seguono appunti dell'intervento conclusivo della riunione