2004 - Cassaintegrazione e mobilità

IO, CASSAINTEGRATO DI 56 ANNI COSA DEVO FARE PER LA PENSIONE? - Sono un cassaintegrato di 56 anni in procinto di essere messo in mobilità. Con il coefficiente 92 maturerò i requisiti per andare in pensione di anzianità il 20 luglio 2005 e, per effetto della controriforma, potrò percepire la pensione solo dal 1 luglio 2006. Come mi devo comportare per richiedere la pensione? Devo farlo il 21 luglio o entro il 31 dicembre 2005? Nell'attesa che arrivi il 1 luglio 2006 come campo? Ossia, continuerò a ricevere l'assegno di mobilità fino a giugno 2006 o ci sarà un periodo vacante, da luglio 2005 a luglio 2006? Sperando che a giugno 2006 cambi il governo, ci vorrà comunque del tempo per sanare i danni che questi cialtroni hanno fatto! - Leandro Lucarini - Roma

Mi pare che tu conosca abbastanza bene le norme pensionistiche ed anche la nuova legge sulle pensioni che il centrodestra, ricorrendo al voto di fiducia, ha imposto al Senato. La legge andrà alla Camera e potrà subire modifiche. Finchè non sarà definitivamente approvata non vi è nessuna certezza sia nel bene come nel male. Per coloro che sono in mobilità la legge garantirebbe la pensione ad un massimo di 10 mila unità; per chi andrà in mobilità, una volta approvata la nuova legge, stante il mutamento dei requisiti per il diritto la pensione di anzianità è a rischio. Sarà bene che i sindacati, prima di siglare accordi di mobilità, siano certi che lo sbocco per i lavoratori sia la pensione. Le proposte del governo per le pensioni di anzianità già definite al Senato, se saranno approvate anche dalla Camera, andranno in vigore dal 1/1/2008. Nulla dovrebbe (uso il condizionale) cambiare. Ma dato che la legge rinvia il perfezionamento delle norme a successivi decreti, rimane sempre un margine di incertezza. Per la presentazione della domanda rivolgiti al sindacato o al patronato che sono i più informati sui tempi, i documenti necessari, le modalità per richiedere le prestazioni agli Enti previdenziali. Non è sufficiente "sperare" che cambi governo, bisogna agire con la denuncia e con la lotta per far si che la speranza diventi realtà.

 

ANCORA SU MOBILITA' E DIRITTO ALLA PENSIONE - Il lettore Antonio Mosca (Liberazione 1 maggio) documenta i seguenti dati: a) ad agosto 2004 avrà 54 anni e 35 anni di contributi - inizio del periodo di mobilità -; b) ad agosto 2007 avrà 57 anni e 38 anni di contributi - 3 anni di contributi figurativi per mobilità trascorsa. Relativamente al punto b il lavoratore avrà maturato i requisiti per ottenere la pensione di anzianità prima della fatidica data del 1 gennaio 2008 e quindi potrà andare in pensione secondo le norme attualmente vigenti (minimo 57 anni di età e 35 anni di contributi) dal 1 gennaio (finestra d'uscita). Sto sbagliando? In altri termini, coloro che essendo in mobilità maturano i requisiti per la pensione di anzianità prima del 1 gennaio 2008 potranno utilizzare le norme attualmente in vigore. Altro ragionamento riguarda coloro che si troveranno in mobilità oltre il 1 gennaio 2008 senza aver maturato i requisiti secondo le regole attuali, per costoro varranno le nuove norme di legge. E' corretto quanto sto affermando? - Laerzio Antonelli

Non stai sbagliando. Conosci perfettamente la legge che il centrodestra, con il voto di fiducia, ha imposto al Senato. La legge andrà alla Camera e, anche se è difficile, potrebbe essere cambiata o affossata. I sindacati hanno annunciato forti iniziative di lotta. Rifondazione Comunista, in Parlamento e nel Paese, farà la sua parte per fermare questo pesante attacco al sistema pensionistico pubblico, già fortemente incrinato dalla legge Amato (1992) e Dini (1995).

 

 

Data documento: 
Sabato, 22 Maggio 2004