2007 - Articolo per Liberazione

MANIFESTAZIONE PENSIONATI

Siamo con i pensionati che oggi manifestano a Roma, lo fanno per sé stessi, per i loro figli e nipoti, per rilanciare il sistema pubblico di protezione sociale. Sollecitano trattative serie e che marcano un grave ritardo. Non chiedono la luna nel pozzo ma il rispetto del programma dell'Unione, in particolare la rivalutazione delle pensioni logorate in questi anni dal costo della vita, la cancellazione dello scalone ed il ripristino del diritto alla pensione a 57 anni con 35 anni di contributi, misure per garantire pensioni decenti a chi inizia in questi anni a lavorare, cioè a quei ragazzi e ragazze che stanno vivendo il dramma della precarizzazione del lavoro. La manifestazione dei pensionati avviene nelle stesse ore in cui diverse fabbriche sono scese e stanno scendendo in sciopero per gli stessi obiettivi.

Vogliamo ricordare a tutti che 4.140.377 anziani percepiscono meno di 500 euro al mese e che la loro pensione, nel 2007, per l'aumento del costo della vita, è stata aumentata di soli euro 8,00 al mese.

Sono inoltre 5.414.758 gli anziani che percepiscono da 501 a 1.000 euro al mese. In dieci anni le pensioni hanno perso tra il 25% ed il 30% della capacità d'acquisto. Si deve inoltre sapere che le donne percepiscono dal 20% al 30% in meno degli uomini e che sono il 70% le donne con pensioni al minimo. Inoltre, se non si cancella lo scalone, le donne non avranno più diritto alla pensione di anzianità in quanto l'età per la pensione di anzianità e di vecchiaia sarà di 60 anni.

Le risorse per migliorare le pensioni, che sono non solo un diritto costituzionale, ma un atto di civiltà e di coesione sociale, ci sono. Come pure per cancellare lo scalone e per garantire ai giovani una buona pensione in futuro.

E' sufficiente ricordare che il Fondo lavoratori dipendenti è attivo, che l'evasione contributiva supera i 34 miliardi, che l'Inps vanta crediti verso le aziende per 38 miliardi, che unificando gli Enti previdenziali, si risparmierebbero ogni anno 3 miliardi, che nel 2007, per l'aumento delle aliquote contributive e la regolarizzazione di un certo numero di immigrati, l'Inps incasserà 6 miliardi in più.

I pensionati con la loro manifestazione denunciano un'emergenza sociale che si chiama salario, pensione, casa. Gli anziani sono la memoria di questo Paese, quelli che via via lo hanno edificato, i protagonisti di grandi conquiste sociali che oggi vengono rimesse in discussione e gli anziani lanciano un monito anche all'Unione affinché compia atti concreti per far tornare la fiducia in quanti avevano sperato e creduto che liberato il Paese dal centro destra le pensioni ed i salari sarebbero stati aumentati, che i giovani avrebbero trovato lavoro, che non ci sarebbero stati più sfratti. I ventimila che manifestano oggi all'Eur in rappresentanza di milioni di anziani sono una grande forza che non va lasciata sola. Le pantere grigie insieme ai lavoratori dipendenti possono strappare quello che chiamiamo risanamento sociale, contribuire a dare un'anima ad un governo condizionato pesantemente dal presidente della confindustria, dal governatore della Banca d'Italia, dal Ministero del Tesoro.

 

Data documento: 
Martedì, 12 Giugno 2007